Questo hanno chiesto con forza i residenti della borgata di Sassari. E per ascoltare esigenze e difficoltà il sindaco Nicola Sanna è andato due giorni fa in visita nell'ex borgata mineraria per verificare i lavori di recupero degli edifici storici. Un sopralluogo durante il quale il primo cittadino di Sassari ha voluto rendersi conto in prima persona della situazione dei lavori di recupero degli edifici che racchiudono la storia della miniera dell'Argentiera – la laveria e Pozzo podestà – quindi un passaggio nell'area sulla quale si stanno realizzando i lavori di bonifica e messa in sicurezza della scarpata che sovrasta la spiaggia. Nicola Sanna ha voluto «controllare le questioni ancora aperte e considerare le prospettive di una gestione delle strutture», ha confermato il sindaco subito dopo il sopralluogo. «I lavori sono quasi conclusi – ha aggiunto – e adesso dobbiamo pensare a predisporre un sistema di gestione.

Alcuni spazi, come la laveria, sono destinati a centro museale, altri ad accogliere attività ristorative e ricettive». Il progetto di rilancio, in sostanza, sembra esistere realmente, così come la voglia di riportare questa splendida borgata al centro del sistema turistico territoriale. «Mi auguro – ha detto a proposito Nicola Sanna – che ci siano imprenditori all'altezza, capaci di far rinascere il borgo per poter consegnare alle generazioni future una memoria dei luoghi e della storia. È necessario sviluppare iniziative turistico culturali e per questo occorre un progetto integrato di sviluppo turistico culturale e museale dell'Argentiera».

Da qui l'impegno: «E poiché il Comune non è un imprenditore, è basilare dare in gestione le strutture. Nei prossimi mesi – ha concluso infatti il sindaco – dovranno essere predisposti i bandi di gara, anche esplorativi, per verificare la presenza di un progetto di impresa». (na.co.)

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