L'articolo riporta questo testo:

Il Comune risponde all’avviso della Regione e punta tutto sul borgo minerario Il progetto sarà curato dal gruppo di associazioni ed enti guidato da Landworks.

SASSARI. Il Comune scommette sull’Argentiera. Nell’ultima seduta la giunta ha deliberato di aderire alla manifestazione di interesse della Regione finalizzata alla selezione di un progetto pilota per la rigenerazione sociale, culturale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati. Una misura finanziata dal PNRR, con una dotazione finanziaria a sette zeri per ogni progetto presentato e l’obbligo per ogni amministrazione di selezionarne uno soltanto.

Una fiche da 20 milioni che la maggioranza guidata da Nanni Campus ha deciso di puntare sul borgo minerario che, sottolinea la delibera: «è un sito di straordinario interesse Regionale in possesso di tutte le caratteristiche morfologiche, storiche e culturali adeguate e rispondenti alla redazione di un progetto in linea con quanto previsto dall’avviso pubblico», e che: «in seguito alla chiusura della miniera nel 1963, l’Argentiera, rimasta in una condizione di degrado e abbandono per anni, ha visto recentemente determinarsi nuovi e favorevoli presupposti verso una sua riqualificazione urbanistica, ambientale, culturale e sociale anche con il coinvolgimento della comunità locale».

A rendere ancor più solida la scelta il fatto che all’Argentiera è in corso da anni un progetto di riqualificazione del borgo, con l’associazione Landworks, già coinvolta nelle misure e azioni in campo, che ha chiesto di recente, in qualità di soggetto capofila, di rinnovare il Protocollo d’Intesa in essere, rinominandolo “MAR-Miniera Argentiera”, mantenendone le originarie finalità di valorizzazione del patrimonio storico, paesaggistico e culturale, di rigenerazione e riuso degli spazi abbandonati dell’Argentiera. Richiesta accolta dal Comune, che ha dato le “chiavi” del borgo per altri sei anni al network formato anche da Parco Geominerario, Fondazione Sardegna Film Commission, dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, accademia di Belle Arti, istituto “Devilla”, e comprensivo “Latte Dolce Agro”, Teatro di Sardegna e associazione Erasmuss - Esn. Gruppo che ha dato disponibilità e sostegno per elaborare una proposta di qualità, coerente e competitiva, in accordo con il Comune, per la partecipazione all’avviso di manifestazione di interesse pubblicato dalla Regione.

A rendere ancor più solida la scelta il fatto che all’Argentiera è in corso da anni un progetto di riqualificazione del borgo, con l’associazione Landworks, già coinvolta nelle misure e azioni in campo, che ha chiesto di recente, in qualità di soggetto capofila, di rinnovare il Protocollo d’Intesa in essere, rinominandolo “MAR-Miniera Argentiera”, mantenendone le originarie finalità di valorizzazione del patrimonio storico, paesaggistico e culturale, di rigenerazione e riuso degli spazi abbandonati dell’Argentiera. Richiesta accolta dal Comune, che ha dato le “chiavi” del borgo per altri sei anni al network formato anche da Parco Geominerario, Fondazione Sardegna Film Commission, dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, accademia di Belle Arti, istituto “Devilla”, e comprensivo “Latte Dolce Agro”, Teatro di Sardegna e associazione Erasmuss - Esn. Gruppo che ha dato disponibilità e sostegno per elaborare una proposta di qualità, coerente e competitiva, in accordo con il Comune, per la partecipazione all’avviso di manifestazione di interesse pubblicato dalla Regione.

L’idea, che è il cuore del progetto MAR-Miniera e che con i 20 milioni del Pnrr potrebbe trovare piena e rapida attuazione, è di restituire gli spazi del borgo alla comunità e ai visitatori e trasformarli, in modo partecipato, in un luogo flessibile e senza confini, accessibile e fruibile in maniera libera e gratuita 365 giorni l'anno ospitando eventi culturali e ricreativi: mostre e conferenze, laboratori residenze artistiche, spettacoli teatrali e rassegne cinematografiche, feste e concerti. Il tutto attraverso la realizzazione di progetti e iniziative “dal basso”, che mettano al centro la comunità locale coinvolgendola in progetti di autorganizzazione, con gli interventi di rigenerazione da concentrerare negli spazi che circondano l’antica Laveria, l’edificio più rappresentativo ed emblematico della borgata, già oggetto di interventi e azioni di valorizzazione da parte del Comune. 

Una ricca base di partenza che Landworks e Comune sono al lavoro per implementare e permetterle di sfruttare a pieno l’incredibile volano che i fondi del PNRR possono essere, per far finalmente brillare un gioiello tanto raro quanto mai realmente valorizzato.

Leggi l'articolo originale...