Sassari. «I problemi delle borgate della Nurra di Sassari ormai non si contano più: carenza di trasporti pubblici, indifferenza da parte delle passate amministrazioni, lavoro che non c’è, le piccole imprese che lavorano nel nostro territorio ormai in via di estinzione», ricorda Enrico Sini, consigliere comunale eletto nella lista “Sassari è”. Un elenco di problemi che negli anni pare allungarsi. Adesso per la borgata di Palmadula, dove è residente Sini, si aggiunge un ulteriore disagio. Chiude infatti il distributore di carburanti. Questo significherà per gli automobilisti una lunga trasferta alla ricerca di un approvvigionamento per i serbatoi non solo delle auto ma anche di natanti e mezzi per le campagne.

«Una grande porzione del territorio comunale in crisi, «nonostante tutte le risorse che potremo utilizzare per uno sviluppo turistico eco sostenibile, visto che la Nurra di Sassari è bagnata per circa 20 miglia dal mare e si spera che con l’arrivo della bella stagione si possano avere più opportunità di lavoro, anche se solo stagionale», fa notare Sini. «Purtroppo, un altro disagio colpisce il nostro territorio. Già da lunedì infatti il distributore di carburanti di Palmadula è chiuso. Questo disservizio arrecherà non pochi problemi alle famiglie e imprese delle borgate di Palmadula, Argentiera, La Pedraia, Biancareddu, Li Piani, La Corte», dice l’esponente di Sassari è. È stato il gestore del distributore a comunicare allo stesso Sini, «con tristezza e preoccupazione, che non riesce più a tenere aperto, causa gli elevati costi di gestione, il caro prezzi imposto dalla compagnia e di conseguenza la poca quantità di carburante venduto».

La benzina è già finita e non appena terminerà il gasolio il servizio chiuderà definitivamente. Una soluzione potrebbe essere un accordo con la compagnia, per l’approvvigionamento a prezzi più convenienti, in modo tale da poter aumentare le quantità erogate. «L’estate è alle porte. Mi auguro e sono fiducioso che si riesca a trovare la soluzione migliore, affinché un servizio di vitale importanza per tutti noi non vada perso, altrimenti saremo costretti a viaggiare con i bidoni per il carburante di scorta nei cofani delle nostre auto», conclude Enrico Sini.

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