L'ambiente

Il trail ad anello di 180 km e +2200 m di dislivello si sviluppa nella Nurra tra Alghero e Stintino nell’estremo Nordovest della Sardegna. Per la conformazione topografica della zona, il trail include diversi tratti di collegamento, spesso su strade (secondarie) asfaltate. Anche per questo motivo il trail può essere percorso tranquillamente in due giorni, partendo da Alghero e facendo tappa nel paese di Stintino. La sub-regione della Nurra è prevalentamente pianeggiante e presenta soltanto pochi bassi rilievi montuosi. È compresa dai territori dei comuni di Sassari, Stintino, Alghero e Porto Torres.

Il paesaggio della Nurra oggi appare molto spoglio ed include estesi pascoli, macchia mediterranea e gariga. Soltanto sui monti e nelle più profondi valli sono rimasti resti dei fitti boschi che una volta coprivano questo territorio. La costa della Nurra si presenta molto selvaggia e poco accessibile, ed è caratterizzata da alte scogliere e tranquille insenature, oltre ad alcune spiagge molto estese (tra Alghero e Fertilia, sul lato est della penisola della Nurra). Sono presenti nella Nurra l’area naturalistica del Parco di Porto Conte e l’unico lago naturale della Sardegna, il Lago di Baratz. La Nurra ospita diversi importanti siti storico-culturali, a partire dalla città di Alghero, capitale del regno catalano in Sardegna. Tra le testimonianze archeologiche e storiche ci sono il complesso nuragico di Palmavera e diversi nuraghi sparsi sul territorio, i resti romani delle Prigionette, le torri spagnole, ed alcune importanti testimonianze dell’antica industria mineraria sarda, tra i quali il villaggio minerario dell’Argentiera. 

Il percorso

Il trail parte dal centro storico di Alghero da dove si pedala lungo pista ciclabile parallelo alla costa fino al borgo di Fertilia. Poco oltre Fertilia si lascia la ciclabile per inoltrarsi nella pineta che copre le falde del Monte Doglia. Scendendo dal Monte Doglia si punta deciso verso Nord, attraversando quasi sempre su strade secondarie la fertile pianura fino ad arrivare al Lago di Baratz, l’unico lago naturale della Sardegna. Dopo aver pedalato il circuito del lago su uno sfizioso single track, si scala, su facile sterrata, le colline che dividono il lago dal paesino di Palmadula. Un’ultimo tratto di strada asfaltata porta nel paese, ottima occasione per rifornirsi di acqua e viveri.

Da qui si continua su sterrata e piccole strade secondarie verso la selvaggia costa ovest della Nurra. Una volta attraversato il ponte in legno sul riu Flumini, si continua per un lungo tratto su sterrata sopra le scogliere con vista sul mare. L’ultimo tratto costiero porta su un panoramico single track a bordo mare dove si superano in due brevi segmenti di pochi centinaia di metri alcuni piccole asperità spingendo o portandosi la bici in spalla. Lasciata la costa ovest ci si dirige di nuovo verso l’interno per raggiungere in pochi km le lunghe spiagge bianche della costa est della Nurra da dove si arriva al giro di boa, il paesino di Stintino, pedalando lungo la candida spiaggia. Dopo il pernottamento a Stintino si riprende la strada lungo la spiaggia del giorno precedente in direzione sud, girando di nuovo verso l’interno all’altezza della spiaggia di Ezzi Mannu. Si passa accanto allo stagno di Pilosu su sterrata per raggiungere la strada principale la quale si segue per poche centinai di metri. Un breve tratto di sterrata porta poi ad una stradina di campagna asfaltata prima, e la poco trafficata strada provinciale dopo, la quale porta alle frazioni di Monteforte e La Corte. Sempre su stradine secondarie si aggira il massiccio del Monte Forte e si arriva di nuovo al Lago di Baratz dove il percorso di ritorno tocca brevemente quello dell’andata. Dal lago ora si punta deciso verso la costa raggiungendo la spiaggia di Porto Ferro. Da qui si pedala lungo la tagliafuoco che corre parallela con il mare che porta all’insenatura di Porticciolo da dove inizia la salita del Monte Timidone (360 m slm). 

Dopo aver ammirato la vista a 360 gradi sul Parco Naturale di Porto Conte si scende su ripidi tornanti verso il borgo di Tramariglio. Da qui si segue la strada asfaltata fino a Maristella e l’ingresso principale di Punta Giglio. Ora si percorre tutta la sterrata in leggera salita fino alla Punta da dove si gode una vista unica sulla Baia di Porto Conte e le alte scogliere di Capo Caccia, il punto più ad ovest della Sardegna. Dalla punta si torna brevemente indietro per poi svoltare verso est su una stretta sterrata la quale porta prima a Capo Galera e poi alle spiagge del Lazzaretto e Le Bombarde. Nell’ultimo tratto prima di raggiungere di nuovo la strada principale si pedala su un divertente single track a picco sul mare, con vista panoramica su Fertilia ed Alghero. Si esce da questo sentiero tenendosi a sinistra della rete che si incontra vicino alla strada. Dopo aver attraversato la assai trafficata strada con molta attenzione si ritorna a Fertilia prima ed Alghero dopo lungo la ciclabile.

Testo ed immagini di:  https://www.bikepacking.it/